Scuola, scontro tra la ministra Azzolina e le Regioni. Gli scienziati: “Sbagliato riaprire”.
ROMA – E’ scontro tra la ministra Azzolina e le Regioni sulla scuola. Tensione nell’ultima videoconferenza con la titolare del Dicastero che ha lasciato l’incontro senza dare indicazioni su come comportarsi nelle prossime settimane.
“La ministra – ha detto l’assessora all’Istruzione della Lombardia – non ha risposto su nulla e quando abbiamo iniziato a incalzarla sulla fine dell’anno scolastico, sulla ripartenza a settembre, si è alzata e ci ha lasciato davanti a uno schermo vuoto. Sedici assessori sbigottiti, non avevo mai visto nulla di simile“.
Scontro tra la ministra Azzolina e le Regioni
Una videoconferenza che ha aumentato le tensioni tra lo Stato e le Regioni. Dopo le frecciatine a distanza tra la Lombardia e il premier Conte, ora bisogna registrare un nuovo scontro sulla scuola.
Gli assessori dell’Istruzione hanno contestato il comportamento della ministra Azzolina nell’ultimo incontro. “Con questo ministero – assicura la rappresentante della Lombardia – siamo ai minimi storici“. Ma l’esponente del Governo Conte si difende: “Tutti avevano espresso la loro posizione“.
Gli scienziati al Governo: “No alla riapertura della scuola”
Nelle prossime settimane ci potrebbe essere un nuovo incontro tra la ministra e gli assessori per iniziare a programmare il prossimo anno scolastico. Gli istituti, infatti, non dovrebbero aprire prima di settemebre.
Nell’ultima videoconferenza con il premier Conte il comitato tecnico-scientifico ha ribadito il bisogno di tenere chiuse le scuole e le università per evitare uno spostamento di milioni di persone che potrebbero facilitare la diffusione del virus. La conferma dovrebbe arrivare nei prossimi giorni anche se sono in corso tutti i ragionamenti del caso. La ministra Azzolina ha fissato il 18 maggio come dealine per ritornare tra i banchi ma l’ipotesi più probabile sembra essere una riapertura solo a settembre.
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fonte foto copertina https://www.facebook.com/alessandra.tomi